sabato, febbraio 09, 2013
domenica, ottobre 21, 2012
venerdì, ottobre 19, 2012
giovedì, maggio 10, 2012
Brent Fishman @ Google+
The Army Way #Poem How far would you go for someone you love, how about for someone you don't know and will never meet. For that millionaire in the who lives in the sky rise to the person in middle America who hopes to have a place to call home the next night. Would you go out of your way to help the homeless man down the street who has no place to call home? Would you help a family of five living... Espandi questo post »
domenica, febbraio 26, 2012
venerdì, febbraio 10, 2012
sabato, novembre 26, 2011
Assassinata A New York
Riguarda famiglie, imprenditori o imprese. Il 28 novembre per l'acquisto dei titoli già in circolazione, il 12 dicembre per i titoli di nuova emissione. L’obiettivo è dare un chiaro segnale del proprio impegno per l’Italia. L’investimento in titoli di Stato da parte dei cittadini può essere un contributo importante per dimostrare la fiducia che gli italiani hanno nel proprio Paese
mercoledì, novembre 23, 2011
Appello dell'ambasciata Usa: "Americani, lasciate la Siria" Altri scontri e morti al Cairo
Sale la tensione nel Medio Oriente. L’ambasciata statunitense a Damasco ha esortato i cittadini americani che si trovano in Siria a lasciare "immediatamente" il Paese finché ci sono voli disponibili. Nel frattempo continua al Cairo l'occupazione delle vie limitrofe a piazza Tahrir da parte dei manifestanti. Dopo i disordini dei giorni scorsi che, secondo stime rese note dal ministero della Sanità egiziano avrebbero causato una trentina di vittime, oggi i manifestanti sono di nuovo scesi per strada.
Mentre in Siria continuano i massacri di civili da parte delle forze di sicurezza, Stati Uniti e Turchia invitano i propri cittadini a lasciare il paese o a non transitarvi. L’ambasciata americana a Damasco ha esortato i cittadini americani che si trovano in Siria a lasciare "immediatamente il paese" finché ci sono voli disponibili. Il ministero degli Esteri della Turchia dal canto suo ha invitato i pellegrini di ritorno dalla Mecca a non passare via terra per la Siria: nei giorni scorsi due pullman di pellegrini turchi che avevano sbagliato strada a Homs (epicentro della rivolta) sono stati presi a mitragliate dai soldati siriani: tre cittadini turchi sono rimasti feriti. Gli Stati Uniti hanno già annunciato che il loro ambasciatore a Damasco Robert Ford, richiamato in patria il mese scorso per motivi di sicurezza, non rientrerà in Siria questo mese, sempre per gli stessi motivi.
Nelle prime ore della giornata l'esercito è intervenuto pesantemente costringendo almeno un centinaio di persone ad evacuare l'area interessata dalla protesta dopo un lancio di lacrimogeni. Secondo uno dei responsabili del servizio di ambulanze presente sul posto stilare il bilancio delle nuove vittime sarebbe molto difficile, ma si parla di almeno quattro persone, sei secondo altre fonti. Un medico presente in piazza ha parlato di una repressione contro i manifestanti condotta, questa la sua impressione, sparando "pallottole vere" contro i civili.
Tra le quattro vittime di una nuova giornata di scontri ci sarebbe anche un bambino di dieci anni che, secondo padre Fawzi Abdel Wahib, sarebbe stato colpito alla testa da un proiettile. Il piccolo è stato trasportato all'ospedale Qasr al-Aini ma, secondo il sacerdote, "difficilmente riuscirà a sopravvivere". Anche oggi gli scontri si sono concentrati in via Mohammed Mahmud, vicino alla sede del ministero dell'Interno. Qui gli agenti, in assetto anti-sommossa hanno messo in piedi una serie di barricate, sparando lacrimogeni e pallini da caccia contro la folla.
E da Twitter arriva la dichiarazione molto allarmata di Mohamed ElBaradei, ex direttore dell'Aieia e candidato alle elezioni presidenziali che denuncia l'utilizzo, da parte delle forze dell'ordine, di "gas lacrimogeni con agenti nervini" e "pallottole vere" per sedare la rivolta di piazza. Il premio Nobel per la Pace ha definito la situazione "un vero e proprio massacro". Il ministro della Salute ha però smentito prontamente la notizia, riferendo che "anche il personale paramedico del ministero della Salute che lavora a piazza Tahrir è stato esposto ai gas e non ha mostrato sintomi inusuali». Ha comunque annunciato la creazione di una commissione per fare chiarezza su cosa sia davvero successo durante la protesta, per verificare o smentire l'ipotesi messa in campo da ElBaradei.
Gli scontri tra i manifestanti e la polizia sarebbero andati poi scemando durante il giorno, con la polizia in ritirata da Piazza Tahrir e dalle vie limitrofe. Lo scontro nella via dove si trova il ministero dell'Interno era in corso da quattro giorni. Avrebbe causato 33 vittime, secondo il computo ufficiale, anche se fonti ufficiose parlano di almeno dieci morti in più.
A fermare le ostilità non sono però bastate le dichiarazioni rese ieri dal Maresciallo Hussein al Tantawi, che in un discorso trasmesso dalla televisione di Stato, aveva assicurato che il premier Essam Sharaf avrebbe lasciato la guida del governo. Secondo i Fratelli Musulmani, che ieri avevano partecipato a un vertice con i principali partiti egiziani, le forze armate avrebbero ritirato oggi i militari da piazza Tahrir, ma la tregua è durata poche ore.
Nonostante la situazione si fosse apparentemente calmata, intorno alle quattro e mezza ora italiana si sono sentiti - riferiscono fonti dell'Ansa - alcuni spari nella zona del ministero. La polizia ha risposto coi lacrimogeni al lancio di pietre da parte di manifestanti e dopo una pausa di circa due ore sono ricominciati gli scontri.
Manifestante ferito in piazzaIngrandisci immagine
domenica, novembre 13, 2011
venerdì, novembre 11, 2011
Super Hornet Shockwave by Chris Buff
Chris Buff Uploaded 1 day ago
87.3 Rating4,453 Views211 VotesAdd to FavoritesPopular
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- Camera nikon D300
- Focal Length155 mm
- Shutter Speed100001/100 sec.
- Aperture8
- ISO/Film200
- Category Journalism
- Uploaded November 10th 2011
- CopyrightChris Buff
great georgia airshow f/a-18f super hornet photo jpeg image aviation aircraft jet fighter aviationbuff chris buff airplane
High humidity and a Super Hornet high speed pass = massive vapor
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In piazza per dire stop alla crisi
In piazza per dire basta alla crisi, ma non solo. Gli studenti milanesi si sono dati appuntamento per un venerdì di protesta. Nel mirino la sede del Parlamento Europeo, Unicredit e il Provveditorato. Scontri con le forze dell'ordine a due passi dall'Università Cattolica e lanci di uova e pomodori. Nessun ferito. Una decina di ragazzi ha preso d'assalto gli uffici del Parlamento europeo, mentre giù in strada altri, hanno dato simbolicamente fuoco al debito pubblico italiano, greco e irlandese, incendiando facsimili di titoli di Stato dei tre Paesi europei più colpiti dalla crisi. «Contro l'Europa di banchieri e affaristi» hanno fatto irruzione in Unicredit dove hanno volantinato fac-simili dei dollari (con scritto 'Not our debt', non il nostro debito). Infine, un centinaio di studenti dei licei artistici si sono dati appuntamento sotto il Museo del '900 in piazza Duomo per un presidio con tanto di performance artistica per protestare contro i tagli all' istruzione pubblica.
Venerdì, 11 Novembre 2011