giovedì, settembre 28, 2006

meglio non fumare.......

Fumo, dietrofront di Berlino.
Via libera in migliaia di locali

Proteste da sinistra: vince la lobby del tabacco

STRUMENTI

VERSIONE STAMPABILE

I PIU' LETTI

INVIA QUESTO ARTICOLO

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

(Afp)

(Afp)

BERLINO — Non ci sarà in Germania un divieto generale di fumare nei locali e negli uffici pubblici. Con un'improvviso colpo di freno, la Grosse Koalition ha rinunciato a seguire l'esempio italiano, scegliendo invece di venire incontro agli interessi combinati della lobby del tabacco e dei gestori di ristoranti e Kneipe (birrerie). Non ultimo, ha forse tenuto in conto quella sorta di idiosincrasia tedesca per ogni provvedimento che discrimini una minoranza. Anche perché, nel fondo della memoria, rimane probabilmente il fastidioso ricordo che la prima campagna antifumo in Germania fu lanciata dai nazisti, che addirittura proibirono il tabacco nelle caserme della Wehrmacht.

IL COMPROMESSO — Quando sembrava che i piani della Spd per un divieto totale stessero per ricevere il segnale verde dagli alleati cristiano-democratici, i vertici parlamentari dei due partiti hanno annunciato che una nuova proposta di compromesso verrà presentata nei prossimi giorni. «Sarà una soluzione mediana, che tiene conto delle esigenze di tutti», ha spiegato Norbert Röttgen, segretario organizzativo del gruppo Cdu-Csu al Bundestag, all'interno del quale si era manifestata la più forte resistenza. L'intesa ha però provocato l'irritazione di molti deputati socialdemocratici, ai quali in precedenza era stato promesso che avrebbero avuto libertà di voto. «Attenzione a votare una legge che faccia del governo una tigre di carta», ha messo in guardia Sabine Bätzing, portavoce della Spd per i problemi della droga. Soprattutto, ha avvertito, «non possiamo andare indietro rispetto allo status quo». La legislazione attuale garantisce «il diritto a un posto dov'è vietato fumare» sui luoghi di lavoro, ma esenta del tutto il settore gastronomico, mentre in quello alberghiero i diritti dei non fumatori vengono lasciati alla volontà delle organizzazioni locali.

L'OBBLIGO — La nuova proposta dovrebbe prevedere l'obbligo di istituire zone separate per fumatori nei locali più grandi di 75 metri quadrati e negli alberghi. Ma, a differenza del progetto originario, ammetterebbe senza restrizioni il fumo in ristoranti e bar di superficie inferiore. Una palese concessione, quest'ultima, alle paure di molti gestori e proprietari di piccoli locali, i quali temono un drastico calo della clientela in presenza del divieto totale di fumare. Secondo un portavoce di Reemtsma, azienda produttrice di sigarette, in Irlanda dall'introduzione del divieto sono andati perduti 7.500 posti di lavoro e i profitti nel settore della ristorazione sono caduti del 16 per cento. A dar manforte alla decisione della linea morbida, è venuto anche uno studio dei servizi di ricerca parlamentari, secondo i quali gli allarmi sulle vittime da fumo passivo sarebbero soltanto «basati su stime e non confortati da statistiche valide e verificabili».

LE PROTESTE — «Chiacchiere, la verità è che la Grande coalizione, e in particolare la Cdu, ha piegato le ginocchia davanti alle lobby del tabacco», ha controbattuto Bärbel Höhn, responsabile dei Verdi per la difesa dei consumatori. Molto critici anche i media, secondo i quali la messa al bando del fumo in Germania ha atteso anche troppo: «Sbaglia chi pensa che questa sia una vittoria della società illuminata contro la mania regolatrice dello Stato. Il risultato sarà che la maggioranza dei non fumatori verrà oppressa e danneggiata nella salute dal fumo di una minoranza», ha scritto la Süddeutsche Zeitung.

sabato, settembre 09, 2006

La pillola che prolunga il piacere

Usati principi attivi di medicinali che regolano l'umore. I risultati di LancetLa pillola che prolunga il piacereMaschi, arriva un farmaco contro l'eiaculazione precoceLa pillola che prolunga il piacere ROMA - E' una delle disfunzioni sessuali più diffuse tra gli uomini, ma è anche la più elusiva e la più difficile da definire. Contro l'eiaculazione precoce potrebbe arrivare presto un farmaco, il medicinale appartiene alla classe di quelli usati più diffusamente contro la depressione. Da tempo infatti i ricercatori avevano notato che il ritardo dell'eiaculazione può essere un effetto collaterale di alcuni farmaci antidepressivi, così alcuni specialisti hanno cominciato a usare queste medicine su pazienti con eiaculazione precoce.Di qui è nata l'idea di formulare e sperimentare un farmaco dello stesso tipo degli antidepressivi ma dedicato esclusivamente a questi pazienti, si tratta del dapoxetine, un inibitore del meccanismo di recupero del neurotrasmettitore serotonina, importante nel regolare l'umore e infatti bersaglio di molte terapie contro il male di vivere.Gli studi condotti da John Pryor della Urologic Surgery, presso la University of Minnesota con sede a Minneapolis, sono entrati nelle ultime fasi. I pazienti sono stati divisi in tre gruppi in modo casuale, 870 dovevano assumere placebo, 874 dovevano assumere 30 mg di dapoxetina, 870 dovevano assumere 60 mg di dapoxetina circa 2-3 ore prima del rapporto.Dopo 12 settimane di trattamento il tempo che precede l'eiaculazione è più che triplicato per gli uomini che assumevano la dose maggiore di farmaco e quasi triplicato per quelli che ne assumevano meno. I risultati delle sperimentazioni, su 2600 uomini, sono riportati sulla rivista "The Lancet".Tutti i pazienti hanno dichiarato di percepire un maggior controllo sull'eiaculazione, una maggiore soddisfazione dal rapporto sessuale e la sensazione di aver modificato e ridotto il proprio problema.

La pillola che prolunga il piacere - cronaca - Repubblica.it

<B>La pillola che prolunga il piacere </B>