domenica, marzo 13, 2011

Brega strappata agli insorti

Tripoli, 13-03-2011

La tv di Stato libica ha annunciato che la città di Brega, nell'est, è stata "ripulita delle bande armate".

Tutte le comunicazioni dei telefoni cellulari si sono interrotte oggi a Bengasi, la roccaforte dell'insurrezione in Cirenaica, nella Libia orientale, mentre le forze fedeli al colonnello Gheddafi stanno avanzando.

I 'lealisti' continuano ad avanzare verso Est, costringendo gli insorti alla ritirata con bombardamenti e attacchi con missili e mortai. Seif al-Islam, uno dei figli di Gheddafi, ha promesso "una guerra ad oltranza", affermando che i governativi hanno gia' ripreso "il 90% del Paese".

Lega Araba all'Onu: sia istituita una no-fly zone
I crimini e le gravi violazioni commessi contro il popolo libico dal suo governo lo privano di legittimità, e per questo i ministri degli Esteri arabi hanno chiesto all'Onu di assumersi le proprie responsabilità e di decidere immediatamente l'istituzione di una zona di esclusione aerea sulla Libia.

Nello stesso tempo hanno deciso di avviare "canali di contatto" con il Consiglio Nazionale Transitorio libico di Bengasi per portare aiuto al popolo libico. Questo il risultato della riunione straordinaria di 21 ministri degli esteri dei paesi della Lega Araba. Da indiscrezioni, tre Paesi si sono detti apertamente contrari alla 'no fly zone': Siria, Algeria e Mauritania.

 

 

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