giovedì, marzo 31, 2011

L'ultima trovata di Ryanair: da ottobre voli senza bambini a prezzi più alti

ROMA - Il vulcanico capo di Ryanair, Michael O'Leary, ne ha pensata un'altra: la compagnia low cost ha annunciato oggi che introdurr partire dal prossimo ottobre voli senza bambini.

La decisione, ha spiegato la societrlandese in un comunicato, tata presa dopo che un sondaggio condotto tra 1.000 passeggeri in tutta Europa ha mostrato che la metegli interpellati pagherebbe volentieri tariffe pie pur di evitare le lagne dei "piccoli mostri" - come li definisce Ryanair - degli altri passeggeri.

Il sondaggio, sostiene la compagnia, ha rivelato che a un terzo dei passeggeri (36%) tato “rovinato” il volo a causa dei rumorosi bambini degli altri passeggeri e che un passggero su cinque ha chiesto alla compagnia di limitare il numero di bambini sui voli. Dalla rilevazione merso inoltre che la maggior parte dei passeggeri da colpa ai genitori quando sui voli ci sono bimbi troppo molesti.

Ma ecco quali sono state le principali lamentele contro chi imbarca i figli piccoli sugli aerei Ryanair: il 50% di chi ha risposto al sondaggio imasto infastidito da genitori che si aspettano un trattamento speciale perchanno dei bambini. Il 25% da chi permette ai suoi piccoli di dare fastidio ai passeggeri seduti nei posti vicini. Il 15% a chi si imbarca in ritardo e si aspetta che gli altri si adattino alle loro esigenze. Il 10% da genitori che consentono ai loro bimbi di correre nei corridoi e di prendere a calci i sedili.

Quando si tratta di bambini tutti amiamo i nostri ma chiaramente preferiremmo evitare i piccoli mostri degli altri quando viaggiamo - ha commentato il responsabile della comunicazione di Ryanair, Stephen McNamara -. Anche se metei nostri passeggeri vorrebbero che separassimo le cabine tra aree per “adulti” e per “famiglie” questo non perativamente possibile a causa della nostra politica sulla scelta libera del posto, con prioriti imbarco opzionale. Nonostante ciista la chiara richiesta di voli “senza bambini”, Ryanair introdurroli senza bambini su rotte ad alta frequenza a partire dall’inizio del nostro orario invernale in ottobre.

Non ncora chiaro tuttavia quanto si paghern pi;/b>per avere il privilegio di viaggiare in aerei "child free". Sempre che O'Leary a ottobre, con il passaggio all'orario invernale, decida veramente di procedere con i voli senza bimbi. Non sarebbe la prima volta infatti che una innovazione clamorosa annunciata dal capo di Ryanair - come quelle dei bagni a pagamento o dei voli con posti in piedi - si rivelasse poi irrealizzabile. E servisse solo a fare pubblicitratis alla sua compagnia aerea.

Intanto sempre oggi Ryanair ha annunciato che addebitert;/b> su ogni biglietto una tassa di 2 euro per recuperare i costi sostenuti per cancellazioni dei voli, ritardi e tutti quei "casi di forza maggiore" previsti dalla normativa Eu 261 in cui la compagnia non esponsabile per i ritardi o per le cancellazioni. La compagnia ha spiegato la decisione sostenendo che lo scorso anno ha dovuto sostenere costi per oltre 100 milioni di euro derivanti da cancellazioni e ritardi dei voli, avendo dovuto fornire assistenza per le spese legali e di compensazione derivate dalla cancellazione di oltre 15.000 voli che hanno lasciato a terra oltre 2,4 milioni di passeggeri. Da qui la decisione di farli pagare ai clienti con l'aggiunta di un nuovo balzello di 2 euro per ogni prenotazione.

Secondo Ryanair ngiusto e discriminatorio che le compagnie aeree debbano essere obbligate a fornire rimborsi, pasti, sistemazioni alberghiere e chiamate telefoniche in casi di sciopero dei controllori di volo, durante le chiusure degli aeroporti per cattive condizioni atmosferiche o a causa di chiusure dello spazio aereo, come nel caso del vulcano in Islanda, quando gli operatori concorrenti (treni, traghetti e autobus) non hanno la stessa responsabilitn casi di forza maggiore nei relativi regolamenti Eu 261.

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