venerdì, marzo 11, 2011

L'asse terrestre si è spostato di 10 cm

il quinto terremoto pite da quando esistono le rilevazioni sismiche

L'asse terrestre si postato di 10 cm

Il sisma in Giappone ha avuto anche un impatto maggiore del terremoto di Sumatra del 2004

(Archivio Corsera)
(Archivio Corsera)
MILANO - L'impatto del terremoto che ha colpito il Giappone stamattina avrebbe spostato l'asse di rotazione terrestre di quasi 10 centimetri. il risultato preliminare di studi effettuati dall'Ingv, l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.

IMPATTO - L'impatto di questo evento sull'asse di rotazione, spiega l'Ingv, tato molto maggiore anche rispetto a quello del grande terremoto di Sumatra del 2004, che fu di 7 centimetri lineari e di 2 millesimi di secondo d'arco angolari, e probabilmente secondo solo al terremoto del Cile del 1960. Il terremoto del Cile dello scorso anno spostasse terrestre di circa 8 centimetri.

CLASSIFICA PER INTENSIT - Il sisma dell'11 marzo 2011 si pone al quinto posto della classifica dei terremoti piti mai registrati da quando esistono le rilevazioni sismiche accurate.

1 - La pite di sempre avvenne il 22 maggio 1960 in Cile tra Temuco e Conception: 9,5 gradi della scala Richter, provoc655 morti, 3 mila feriti, 2 milioni di senzatetto. Lo tsunami che scatenovoc morti alle Hawaii - non esistevano ancora i sistemi di allerta e nemmeno si sapeva che un maremoto poteva attraversare un intero oceano - 138 in Giappone, 32 nelle Filippine

2 - la seconda scossa pite fu registrata il 28 marzo 1964 in Alaska, l'epicentro del terremoto di 9,2 gradi fu nel Prince William Sound, non lontano da Anchorage: i morti furono 113 per lo tsunami e 15 per le scosse. Nella vicina isola Montague la terra si alz 13-15 metri. Nel golfo di Valdez l'onda di maremoto arrivun'altezza di 67 metri, 15 morti si registrarono sulle coste di California e Oregon, persino a Cuba e Portorico si verificarono piccole onde anomale

3 - 9,1: a magnitudo del terremoto che tutti ricordano molto bene. Il giorno di Santo Stefano, il 26 gennaio 2004 due minuti prima delle 8 del mattino (ora locale) la zolla asiatica si spostpra quella indo-australiana in subduzione sotto Sumatra. La punta nord-ovest dell'isola venne devastata, lo tsunami successivo arrivno in Thailandia a est e spazz coste di Sri Lanka, India e fino in Somalia a ovest. In tutto i morti furono 230 mila, ma alcune stime parlano di 300 mila vittime

4 - 4 novembre 1952: costa sud-orientale della Kamtchaka, isola russa (allora sovietica). Si scatena un terremoto di 9 gradi Richter, non si ha notizia di vittime. Alle Hawaii arrivo tsunami di 3 metri

CLASSIFICA PER VITTIME - I terremoti piti non sono sempre quelli che producono il maggior numero di vittime. Spesso, infatti, avvengono in zone disabitate. Invece, terremoti meno intensi ma vicini a zone densamente popolate o senza costruzioni antisismiche, producono effetti devastanti.

1 - oltre 800 mila morti, stima del terremoto cinese di 8 gradi dello Shaanxi del 23 gennaio 1556

2 - tra 250 mila e 700 mila vittime nel terremoto di 7,5 gradi a Tangshan, Cina, del 28 luglio 1976

3 - 250 mila morti stimati nel terremoto di Antiochia del 21 maggio 525, forse di 8 gradi

4 - ancora la Cina, a Gansu, il 16 dicembre 1920: 235 mila morti, probabilmente per una scossa di 7,8 gradi Richter

5 - 230 mila morti il 26 dicembre 2004 nel terremoto con tsunami di Sumatra

Il terremoto di 7 gradi del 12 gennaio 2010 nei pressi di Port-au-Prince ad Haiti si stima che abbia causato 223 mila morti e lo colloca in settima posizione

Redazione online
11 marzo 2011 RIPRODUZIONE RISERVATA

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